CRA e CD Francesco Ramponi

La struttura nasce nel 1931 a San Giorgio grazie al contributo di una banca locale sorta nel 1885 come cassa di risparmio di San Giorgio di Piano e sin dalla sua nascita aveva come presidente Francesco Ramponi, il quale aveva tra gli scopi statutari le opere di beneficenza.
Dopo quarant'anni di attività florida e in positiva espansione, insieme alla Cassa di Risparmio di Bologna e al Comune, venne costituita la somma necessaria a realizzare il progetto per la costruzione del ricovero di mendicità, intitolato a Francesco Ramponi, che accoglieva sia i bambini orfani o provenienti da famiglie poverissime. La cura degli ospiti era affidata alle suore dell'Ordine delle figlie di Sant'Anna. Durante la seconda guerra mondiale nel 1944 subisce  gravissimi danni a causa di un bombardamento che ne rende una gran parte inagibile. Nel dopoguerra viene ricostruita la parte distrutta e nel 1950 viene data un'organizzazione nuova al personale, aumenta la presenza di suore e anche del personale come gli inservienti. Le figure amministrative vengono conferite con incarico al personale del Comune. Tale situazione rimane immutata per oltre un decennio, vengono aggiunti esternamente un magazzino e un alloggiamento per le caldaie, dando così più spazio all'interno. Vengono assunti n. 4 inservienti in più tenuto conto delle condizioni di aggravamento degli anziani della casa.
Negli anni 80 sensibili alle nuove politiche di assistenza per gli anziani, che prevedono la nascita di diversi tipologie di servizio, e la formazione mirata del personale in servizio dal momento che i bisogni degli anziani non sono più soltanto rivolti agli indigenti e in condizione di solitudine, ma soprattutto con problemi di salute e una necessità di assistenza continuativa. A metà degli anni 80 venne adeguata la struttura alle indicazioni regionali per diventare "Casa Protetta", questo consisteva in una ristrutturazione complessiva dell'immobile e la trasformazione dei locali da camerate a camere a due o tre letti. La capacità di accoglienza erano migliorate ed erano per 33 ospiti non autosufficienti. Viene aumentata la dotazione del personale in base ai parametri regionali. Il personale religioso, ormai in età avanzata  viene ritirato dall'ordine di appartenenza e non più sostituito per mancanza di vocazioni e di religiose. Alla fine degli anni 90 viene allargata la struttura esistente con un altra ala destinata agli ospiti e all'apertura di un Centro Diurno dedicato agli anziani parzialmente non autosufficienti che pur vivendo in famiglia hanno bisogno di un ricovero assistenziale durante la giornata mentre i familiari sono al lavoro. Viene nuovamente rivista e allargata la pianta organica del personale. Nel 2003 viene creato un posto per i ricoveri di sollievo per un minimo di 15 giorni ad un massimo di 3 mesi per dare modo alle famiglie che utilizzano il centro diurno e anche le richiesta esterne di essere un supporto ed un sollievo per la famiglia. Nel 2005 vengono inaugurati 4 appartamenti Argento Vivo, per accogliere uno o due anziani per unità abitativa, dotati bagni con doccia adeguati a chi ha problemi di mobilità o è in carrozzina, di arredi base da integrare con gli arredi personali. Cola la collaborazione dei servizi sociali sono stati individuati anziani con emergenza abitativa e problemi di mobilità. A partire dal mese di aprile 2005 sono stati tutti occupati.

 

CRA Ramponi

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